Ciclamino selvatico

Cyclamen hederifolium

  • Famiglia: Primulaceae
  • Fogliame: Deciduo
  • Categoria: Piante bulbose
  • Consigliata per: Giardino
  • Temperatura min.: -15 | -10 °C
  • Altezza: < 0,1 metri
  • Terriccio: Terriccio, Universale
  • Larghezza: 0,1 — 0,5 metri
  • Esposizione: Parzialmente ombreggiata
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Graziosa piantina apprezzata sia per i classici fiori, piccoli e di colore rosa pallido, profumatissimi, sia per le foglie a forma di cuore con caratteristico disegno nei toni del verde e del grigio. In natura vive nel sottobosco delle foreste di alberi caducifogli e di conifere (pini e abeti), dove crea piacevoli macchie di colore: l’effetto può essere riprodotto anche in giardino, alla base di alberi che forniscano l’ombra e l’umidità necessarie alla piantina. Non va confuso con il ciclamino dei fioristi (Cyclamen persicum), dai fiori molto più grandi e tipica pianta da vaso.

Consigli di coltivazione

Non ama il sole: la mezz’ombra è l’ideale, ma va bene anche un’ombra mediamente luminosa. Il tubero va interrato in superficie, lasciando che affiori per mezzo centimetro sul terreno, in una zona abbastanza umida ma senza ristagni d’acqua, che farebbero marcire il tubero. In ottobre apportare un po’ di letame maturo al terreno intorno.

Da non dimenticare

Le foglie, alla fine del ciclo stagionale, ingialliscono, si seccano e si staccano da sole. Il tubero non è morto, sta solo affrontando il necessario riposo invernale.

Ciclamino selvatico: come e quando irrigare

Se la posizione è sufficientemente ombrosa e umida, non è necessario innaffiare il ciclamino selvatico, altrimenti è sufficiente una modesta irrigazione a settimana per tutto il periodo estivo. È bene irrigare intorno al tubero ma non sul fogliame, così da aiutare la fioritura, che è tardo estiva-autunnale.
Soffre molto il ristagno idrico, come tutte le piante che nascono da bulbi, rizomi o tuberi.

Per irrigare la pianta in giardini e terrazzi dotati di rubinetto o presa d'acqua si può impiegare il tubo da irrigazione, dotandolo di una pistola multifunzione (getto concentrato, aerato, nebulizzato o  doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua). 

La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità. Nelle aiuole in giardino si può utilizzare un sistema con  gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).

In terrazzo si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi. Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale è  il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.

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